Contemporaneamente all'inizio delle apparizioni della Vergine si è avvertita l'esigenza di farle conoscere all'opinione pubblica in modo adeguato. L'obiettivo è quello di aiutare la gente ad arrivare alla verità ed è questo lo scopo dell'attività che viene attualmente svolta.
Alcuni dicono che sin dall'inizio era necessario creare un sistema efficace per la diffusione del messaggio sulle apparizioni della Vergine dal centro in cui esse si verificano. Al tempo stesso, sono giustificate le difficoltà che non hanno consentito di raggiungere questo obiettivo. Pensiamo al 1981, al momento in cui ebbero inizio le apparizioni: Medjugorje era sotto la dittatura comunista. Questo voleva dire trovarsi costantemente sotto il controllo della polizia e non potersi accostare o sviluppare i sistemi contemporanei di comunicazione sociale. Per una sola parola, o anche meno, si poteva finire in prigione. Questa condizione ha fatto sì che fosse difficile trovare la disponibilità dei laici che si trovavano nella possibilità di occuparsi della diffusione dei messaggi della Vergine servendosi dei mezzi di comunicazione sociale. Una terza grande difficoltà era rappresentata dalla posizione contraria del vescovo nei confronti degli eventi di Medjugorje, dopo il suo entusiamo iniziale ed il coraggioso atteggiamento dinanzi alle autorità comuniste.
From the beginning, the Medjugorje apparitions were accompanied by many unusual phenomena, both in the sky and on the ground, especially by miraculous healings. I myself, with about a thousand pilgrims, experienced one unusual dance of the sun. That manifestation was so unusual and obvious, that everyone without exception classified it as a miracle. None of those present remained indifferent, which I myself was convinced of by questioning the others who were present. The joy, the tears, and the statements of those present strongly confirmed it. From their words, it could be seen that they understood that manifestation as a confirmation of the authenticity of the apparitions, and as an incentive to respond to the Medjugorje messages by accepting them. And that is the real purpose of miracles: to help people believe and live by faith because they stand in the service of the faith and of the salvation of people.
In molti, ed in molti modi, hanno interrogato i veggenti sull'aspetto della Vergine e su quanto in generale accade nella parrocchia di Medjugorje. In tutto questo è riuscito particolarmente bene Fra Janko Bubalo appartenente ai francescani dell'Erzegovina e letterato. Ha seguito fin dall'inizio le apparizioni a Medjugorje. Per anni è venuto a Medjugorje a confessare ed ha quindi acquisito esperienza sulla spiritualità di Medjugorje, come testimonia la pubblicazione del suo libro "Mille incontri con la Vergine a Medjugorje" (1985). Ha riscosso successi e premi a livello mondiale. Nel libro la veggente Vicka parla delle sue esperienze. In aggiunta a questa conversazione, Fra Janko ha parlato degli stessi argomenti anche con gli altri veggenti. Alla fine ha pubblicato solo il colloquio con Vicka poichè gli è sembrato che lei avesse risposto in maniera più esauriente alle sue domande. Le opinioni di tutti gli altri veggenti non si discostavano dalle sue. Come già detto, ha parlato più volte con i veggenti dell'aspetto della Madonna e nulla è stato pubblicato che essi non avessero preventivamente approvato.
Che cosa potremmo donare alla Madonna per il suo anniversario? – questa è la domanda che si sono posti molti pellegrini, ad essa anche noi rispondiamo con una domanda: non sarebbe forse il regalo più gradito alla Madonna se cominciassimo a vivere davvero i suoi messaggi?
Il tema centrale dei messaggi della Madonna è senz’altro l’invito alla pace e alla riconciliazione, ma Lei sottolinea spesso che ad essi si può giungere solamente con la preghiera. In questo senso trova ragion d’essere il suo instancabile invito alla preghiera; a rinnovarla finché non diventi per noi gioia; a pregare con il cuore…
Con il desiderio, quindi, di regalare alla Madonna qualcosa di speciale per il suo anniversario, qualcosa che nello stesso tempo, avrebbe potuto sia riunire tutti i suoi figli sparsi nel mondo, sia farci vivere i suoi messaggi, abbiamo realizzato una semplice novena.
Il 24.6.1981 verso le ore 18, sei giovani della parrocchia di Medjugorje, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic, hanno visto sulla collina Crnica, nel luogo chiamato Podbrdo, un’apparizione, una figura bianca con un bambino nelle braccia. Sorpresi e spaventati, non si sono avvicinati ad essa.
Sua Eminenza, Cardinale Dr. Franjo Kuharić, arcivescovo di Zagabria
(Glas Koncila, 15 augusto 1993)
Di giorno in giorno a Medjugorje si raccoglie la Chiesa dei pellegrini: una, santa, cattolica ed apostolica che unisce popoli e lingue diverse per celebrare il mistero della salvezza nello Spirito Santo. La celebrazione del mistero della salvezza al centro di tutti gli incontri. Maria, Madre del Signore, elemento unificante di questa celebrazione ed presente come una madre premurosa ed un'esperta educatrice. Ella li esorta e li ringrazia teneramente (Cari figlioli, figliole... Grazie per aver risposto alla mia chiamata!) ma al tempo stesso anche esigente: pregate, digiunate, create e diffondete la pace, celebrate la Messa, vivete il Vangelo... Non siete soli. Tutto potete in Colui che vi allontana dalle tenebre per portarvi nella Sua splendida luce. Lei, madre della Luce, ci offre il Suo Figliolo, Sole di giustizia, Luce che illumina ogi uomo e gli consente di diventare luce del mondo.